Nuovo studio sulla presenza dei libri in casa

Nuovo studio sulla presenza dei libri in casa

Un nuovo studio effettuato sulla base dei dati raccolti dall’UNICEF attraverso il suo sistema di sorveglianza di salute e sviluppo dei bambini (MICS) su 100.000 bambini di età compresa tra 36 e 59 mesi in 35 paesi a reddito basso medio e alto dimostra che la presenza di almeno un libro per bambini in casa, anche tenendo conto di altri parametri quali educazione materna, reddito, residenza, consente ai bambini di avere un rischio più che dimezzato di non raggiungere competenze minime di literacy e numeracy. L’effetto è tanto maggiore quanto più basso è il livello socio-economico. Lo studio conferma, su numeri impressionanti, quanto già dimostrato da studi di intervento di dimensioni molto più piccole ed ha considerevoli implicazioni di politiche pubbliche.

Alexander Manu, Fernanda Ewerling, Aluisio JD Barros, and Cesar G Victora. Association between availability of children’s book and the literacy-numeracy skills of children aged 36 to 59 months: secondary analysis of the UNICEF Multiple-Indicator Cluster Surveys covering 35 countries. Journal of Global Health (ISSN 2047-2986), Edinburgh University Global Health Society, 15 giugno 2019

http://www.jogh.org/documents/issue201901/jogh-09-010403.htm