“Il miglior inizio possibile”

“Il miglior inizio possibile”

In collaborazione con Save the Children Italia abbiamo preparato il rapporto “Il miglior inizio”, che rappresenta una pietra miliare nel quadro delle politiche per l’infanzia in Italia, per tre motivi:

1. È la prima volta che, sia pure su una dimensione ancora ridotta viene effettuata una indagine sullo sviluppo dei bambini nei loro primi anni di vita. Indagini di questo tipo sono molto importanti per identificare problemi, e loro cause a livello di popolazione, e quindi per definire gli interventi necessari di supporto alle famiglie e al sistema educativo precoce.

2. L’indagine conferma i risultati di studi effettuati sia in Italia che in altri paesi, evidenziando l’insorgere molto precoce di disparità tra bambini dovute alle diverse opportunità avute nei primi anni, tra le quali la più eclatante, perché affrontabile, è quella che riguarda la frequenza al nido.

Come Centro per la Salute del Bambino, con una serie di studi e pubblicazioni, abbiamo da sempre promosso l’investimento nei nidi d’infanzia nel quadro delle politiche da fare per le famiglie (trasferimenti monetari, congedi parentali, servizi integrativi per genitori e bambini in compresenza)

3. L’indagine conferma che le “buone pratiche per lo sviluppo” effettuate in famiglia, quali ad esempio la lettura condivisa di storie, hanno un effetto benefico sullo sviluppo. Assieme a Nati per Leggere e a Nati per la Musica (programmi che promuoviamo in collaborazione con AIB e ACP), si tratta di operare per incoraggiare i genitori a passare del “tempo di qualità” assieme ai propri bimbi con la lettura, il gioco, la musica, l’esplorazione della natura, il movimento.

Progetti come Un Villaggio per Crescere che il CSB conduce – selezionato dall’Impresa Sociale Con i Bambini, nell’ambito del Fondo per il contrasto alla povertà educativa minorile – in 9 periferie urbane d’Italia, hanno proprio questa finalità. le famiglie devono essere sostenute nel loro compito educativo. Un altro Villaggio si trova a Trieste, nel quartiere di Valmaura, grazie al sostegno di Fondazione Generali | The Human Safety Net.