Anche la Regione Campania si dota di una legge e di un programma per la promozione della lettura condivisa

Anche la Regione Campania si dota di una legge e di un programma per la promozione della lettura condivisa

Grazie all’impegno e al lavoro fatto in questi vent’anni da Nati per Leggere, attraverso i suoi referenti regionali, gli operatori socio-sanitari, i volontari e a sostenitori pubblici e privati quali il Centro per il libro e la lettura, la Compagnia di San Paolo, la Fondazione Polis, le associazioni professionali dei pediatri e dei bibliotecari, la lettura condivisa non è più solo una “buona pratica” per alcuni e diventa anche una “buona politica” per tutti.
 
Questa settimana infatti, il Consiglio della Regione Campania ha approvato all’unanimità una legge dedicata ai Punti Lettura, affinché alle bambine e ai bambini, alle famiglie non manchino mai storie e luoghi in cui leggerle insieme. Dopo Friuli Venezia Giulia, Piemonte, Umbria, Marche, Lombardia, Sardegna e Calabria anche la regione Campania si assume un impegno verso le bambine e i bambini e per il loro diritto a uguali ed eque opportunità di sviluppo. Tra l’altro, la legge definisce anche risorse per l’istituzione di 100 Punti Lettura che vanno ad arricchire il patrimonio di iniziative messe in atto in questi anni dalla rete Nati per Leggere Campania, dalla RAI e dalla Regione Campania stessa, come ad esempio quella relativa al Progetto di Umanizzazione con l’inserimento della promozione della lettura in 10 reparti pediatrici. 
 
Un ringraziamento particolare alla Fondazione Polis, per il suo costante impegno e sostegno. 
 
Ora ci rimbocchiamo le maniche per fare in modo che questo importante investimento venga valorizzato nel miglior modo possibile, grazie anche alle esperienze internazionali alle quali Nati per Leggere è ispirato e  e che da Nati per Leggere traggono a loro volta ispirazione.